domenica 24 gennaio 2016


NEL GIORNO DELLA MENORIA
Non ha pianto il mio occhio quando ci siamo detti addio,
non hanno tremato le mie mani 
quando debolmente le stringevi sul tuo grembo
e la mia voce che ora grida nel vento
ha sollevato dalla polvere il tuo antico nome:
ma. ora, che stanca scorre la vita
rimango ancora ad aspettarti unico amore,
qua sulla terra dove urla ancora il vento
AMEN
 

1 commento:

luigi bluoso ha detto...

Ciao, un bel modo per ricordare le sofferenze di ogni tempo e di tanta parte dell'umanità.